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Takeda vince il Prix Galien Italia 2018 per l’Innovazione nella categoria Terapie Avanzate (ATMP)

26 settembre 2018

Un altro prestigioso riconoscimento si aggiunge al palmarès di Takeda:  il Prix Galien Italia 2018 per l’Innovazione dei farmaci e dei dispositivi medici, considerato il premio più importante in ambito biomedico e farmacologico del nostro Paese. Takeda ha vinto nella categoria Terapie Avanzate (ATMP) con un trattamento all’avanguardia per le fistole perianali complesse (FPC) in pazienti adulti affetti da malattia di Crohn. 

Il premio è stato assegnato sulla base delle seguenti motivazioni: “Rappresenta la prima terapia a base di cellule staminali mesenchimali di origine adiposa a ricevere l’autorizzazione centrale all’immissione in commercio in Europa. Il suo peculiare meccanismo d’azione e lo status di farmaco orfano (confermato dal COMP, Comitato per i prodotti medicinali orfani, ndr) lo qualificano come farmaco innovativo. Gli studi disponibili consentono di valutare positivamente il profilo di rischio-beneficio per l'uso di questo farmaco che, rispetto al braccio di controllo, si associa a percentuali maggiori di remissione ed a percentuali minori di recidive, correlabili ad un miglioramento della qualità di vita associata alla malattia perianale”. 

Alfonso Gentile, Medical & Regulatory Director Takeda Italia, che ha ritirato il premio in occasione della Cerimonia di consegna che si è svolta Giovedì 27 settembre nella Sala Fontana del Rosa Grand Hotel di Milano, ha dichiarato: Siamo orgogliosi di aver ricevuto questo prestigioso riconoscimento dalla comunità scientifica italiana nella categoria delle Terapie Avanzate, ambito in cui Takeda è sempre più impegnata. Crediamo fermamente nel valore di questo trattamento, il primo a base di cellule staminali ad essere stato approvato in Europa, in grado di cambiare la vita ai pazienti che non rispondono alle terapie attualmente disponibili. Le fistole perianali complesse sono una delle complicanze più dolorose della malattia di Crohn ed hanno un impatto devastante sulla qualità di vita, incidendo negativamente sulla storia naturale della malattia. Un’innovazione terapeutica frutto anche della ricerca italiana, tuttora impegnata nello sviluppo clinico del farmaco con il coinvolgimento di numerosi centri specialistici”.

 

Per conoscere il Prix Galien Italia 2018: www.prixgalien.it