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Colite ulcerosa

La Colite Ulcerosa è una patologia infiammatoria intestinale (IBD) caratterizzata dall’infiammazione della mucosa gastrointestinale dovuta ad alterazioni del microbiota, aumento della permeabilità intestinale, e disfunzione del sistema immunitario2. Colpisce il retto ed una porzione variabile del colon in modo continuo, ed è caratterizzato da un decorso recidivante e remittente1. A seconda dell’estensione della patologia possiamo distinguere5:

  • proctite (coinvolgimento limitato solo al retto);
  • colite sinistra (coinvolgimento limitato alla porzione del colon distale fino alla flessura splenica)
  • pancolite (coinvolgimento esteso in prossimità della flessura splenica)

La sede anatomica di estensione dell’infiammazione della mucosa rappresenta il fattore chiave nel determinare il decorso della malattia oltre che ad essere un importante predittore di colectomia5.

I sintomi della Colite Ulcerosa dipendono dall’estensione e dalla severità della malattia e includono diarrea con sangue, sanguinamento rettale, tenesmo, urgenza e incontinenza fecale. Defecazioni notturne e stanchezza sono spesso riportate. L’aumento della frequenza intestinale, dolore addominale, anoressia e febbre possono invece suggerire una colite severa1. La malattia può insorgere a tutte le età ma di solito si manifesta nel giovane adulto4. I pazienti con Colite Ulcerosa sono ad elevato rischio di sviluppare complicazioni dovute alla progressione della malattia. Più a lungo un paziente presenta diagnosi di Colite Ulcerosa, maggiore è il rischio di sviluppare il cancro del colon-retto (CRC). Dopo 10 anni dalla diagnosi di Colite Ulcerosa, il rischio di cancro intestinale è di 1 su 502. L’eziologia della Colite Ulcerosa è essenzialmente sconosciuta ma si ritiene possa essere influenzata da fattori genetici, ambientali e dal microbioma del tratto intestinale2.

Tipicamente, la diagnosi di Colite Ulcerosa si basa sulla storia clinica, gli esami fisici, la sintomatologia, i test diagnostici e sull’endoscopia2. La storia familiare può risultare utile in quanto rappresenta uno dei fattori di rischio di sviluppo della Colite Ulcerosa2. La diagnosi viene stabilita dal clinico sulla base degli esami di laboratorio, dall’imaging e dai parametri endoscopici, inclusa l’istopatologia1. Eventuali cause infettive dovrebbero inoltre essere escluse1. Ripetere l’endoscopia con analisi istopatologica, potrebbe risultare necessario dopo un certo intervallo di tempo soprattutto se permangono dubbi diagnostici1.   L'obiettivo di trattamento principale per la Colite Ulcerosa è il raggiungimento della remissione completa2. La gestione della patologia prevede una diagnosi tempestiva e accurata, la valutazione dei rischi per il paziente e l’avvio di terapie mediche efficaci, sicure e tollerabili6. Un obbiettivo emergente nella gestione della patologia è rappresentato dal raggiungimento della guarigione mucosale2. Per il raggiungimento di tutti questi obiettivi la comprensione degli strumenti diagnostici, delle terapie e delle strategie di prevenzione più efficaci è indispensabile6. La gestione terapeutica della Colite Ulcerosa può essere categorizzata in6:

  • Terapia di Induzione
  • Terapia di Mantenimento

La scelta delle terapie di induzione e mantenimento dovrebbe essere basata sull’estensione, sulla severità e sulla prognosi della patologia6.

C-ANPROM/IT/ALUN/0012