L'osteosarcoma è un tumore mesenchimale primitivo caratterizzato istologicamente dalla produzione di osteoidi da parte delle cellule maligne.(1) Questa patologia segue una distribuzione bimodale che vede la sua tipica insorgenza nell’età giovanile-adulta (tumore primario), ma che può presentarsi anche nei soggetti anziani (>60 anni) come tumore secondario.(1) La forma giovanile è caratterizzata da una rapida crescita ossea, vista la sua localizzazione all’interno delle metafisi delle ossa lunghe, e si presenta con dolore localizzato a livello del femore, dell’omero e della tibia.(1) Negli adulti e negli anziani può colpire anche altre sedi, quali ginocchio, bacino, spalla, mandibola.(2)
La prognosi di questa patologia è notevolmente migliorata nel tempo, grazie all'utilizzo di trattamenti chemioterapici, arrivando a tassi di sopravvivenza pari al 70-80% nei pazienti senza malattia metastatica clinicamente rilevante al momento della diagnosi.(3)
I disturbi più frequenti causati dall'osteosarcoma sono:(2)
Sintomi meno frequenti includono febbre, perdita inspiegabile di peso, sudorazione eccessiva (soprattutto di notte).(2)
È bene tenere presente che, in media, passano circa 4 mesi dalla comparsa dei sintomi alla effettiva diagnosi.(1)
In presenza di sintomi sospetti, bisogna rivolgersi al proprio medico curante che, dopo averli valutati e aver esaminato la zona interessata, deciderà gli esami da eseguire per scoprirne le cause. Essi includono:(2)
Se i risultati della biopsia suggeriscono, o confermano, la presenza di un tumore osseo, sarà necessario eseguire altri esami per capire se il tumore sia diffuso in altre regioni del corpo, quali:
L’osteosarcoma viene trattato in strutture specializzate e sotto la guida di un team multidisciplinare di esperti che si pongono come obiettivo quello di ottimizzare la cura dei pazienti.(1) La scelta del tipo di terapia dipende dal grado di aggressività del tumore, da quanto è diffuso e dalle condizioni generali di salute della persona.(2)
Le principali cure per l’osteosarcoma sono la chirurgia, la chemioterapia e la radioterapia.(2)
Oggi, sono in fase di studio nuove terapie per combattere l'osteosarcoma, come le terapie a bersaglio che si basano sull’utilizzo di farmaci come gli anticorpi monoclonali, in grado di riconoscere e attaccare in maniera specifica le cellule tumorali senza agire su quelle sane, e gli immunomodulanti che stimolano il sistema immunitario ad attaccare e distruggere il tumore.(2)